INCREDIBILE: PONTE A NICCHERI VIETATO AI NON RESIDENTI A BAGNO A RIPOLI:
12-02-2010 - RASSEGNA STAMPA
Ormai dal calcio e da quanto è ad esso collegato, nel bene e nel male, non cè da attendersi altro. Si è disturbato il Ministero dell´Interno, l´Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, il Comitato Analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive e di conseguenza le Questure e Prefetture di Firenze e Pistoia: il tutto non per una gara di calcio internazionale, neppure per una gara del nostro bistrattato calcio professionistico ma, meditate gente, per la gara di Eccellenza regionale Grassina - Pistoiese. Considerata la gara fra le tre a maggiore rischio tra tutte quelle che si svolgeranno domenica in tutta Italia, dalla A ai dilettanti. E´ stato stabilito, per le intemepranze messe in atto dagli "ultras" pistoiesi in occasione della trasferta a Piancastagnaio, di consentire la vendita dei biglietti, per il campo sportivo di Ponte a Niccheri, ai soli residenti a Bagno a Ripoli.
Il nostro cassiere, che pregustava un incasso che valeva tutti gli altri dell´intera stagione, è rimasto deluso. Gli spettatori, ad andar bene, saranno una cinquantina. Come sempre.
E così torna fuori il problema che noi avevamo già evidenziato ad inizio stagione. La iniquità del provvedimento di ammissione al campionato regionale dilettanti di Eccellenza di una squadra sì fallita e non iscritta, ma pur sempre facente riferimento, nel bene e nel male, ad una città come Pistoia. Meditino i dirigenti federali: questo non è rispetto per chi, nei dilettanti, opera per divertirsi e divertire i giovani ( magari, e purtroppo non lo è) del paese.
I campi sportivi e i modesti stadi dei dilettanti non sono certo in grado di supportare divisioni del pubblico, non hanno "formaggini" o settori da dedicare agli ultras ospiti, non hanno neppure tribune, vie di fuga, attrezzate insomma per tanti spettatori, spesso non tranquilli ed amanti del calcio, ma più spesso della "rissa".
Noi, poveri dirigenti di campagna, dilettanti per davvero, aspettiamo segnali dai Palazzi federali per sapere cosa dobbiamo fare.
Una richiesta parte in automatico: se non c´è il maggiore incasso, chi ci ripaga delle maggiori spese affrontate per ospitare in sovrannumero nel nostro girone la Pistoiese ? A voi la risposta....
Il nostro cassiere, che pregustava un incasso che valeva tutti gli altri dell´intera stagione, è rimasto deluso. Gli spettatori, ad andar bene, saranno una cinquantina. Come sempre.
E così torna fuori il problema che noi avevamo già evidenziato ad inizio stagione. La iniquità del provvedimento di ammissione al campionato regionale dilettanti di Eccellenza di una squadra sì fallita e non iscritta, ma pur sempre facente riferimento, nel bene e nel male, ad una città come Pistoia. Meditino i dirigenti federali: questo non è rispetto per chi, nei dilettanti, opera per divertirsi e divertire i giovani ( magari, e purtroppo non lo è) del paese.
I campi sportivi e i modesti stadi dei dilettanti non sono certo in grado di supportare divisioni del pubblico, non hanno "formaggini" o settori da dedicare agli ultras ospiti, non hanno neppure tribune, vie di fuga, attrezzate insomma per tanti spettatori, spesso non tranquilli ed amanti del calcio, ma più spesso della "rissa".
Noi, poveri dirigenti di campagna, dilettanti per davvero, aspettiamo segnali dai Palazzi federali per sapere cosa dobbiamo fare.
Una richiesta parte in automatico: se non c´è il maggiore incasso, chi ci ripaga delle maggiori spese affrontate per ospitare in sovrannumero nel nostro girone la Pistoiese ? A voi la risposta....