TRATTA DEI BABY CALCIATORI - SI CHIUDE LA PARTE PENALE COL PATTEGGIAMENTO. ORA E´ ATTESA LA SENTENZA SPORTIVA.
28-03-2018 10:12 - RASSEGNA STAMPA
Tratta dei baby calciatori: patteggia il presidente della Sestese
Patteggiano anche due procuratori e la donna ivoriana che si era fatta passare per la madre di una giovane promessa
27 marzo 2018
PRATO. Il giudice dell´udienza preliminare Lippini ha ratificato oggi, 27 marzo, i quattro patteggiamenti concordati tra accusa e difesa nel procedimento a carico del presidente della Sestese, Filippo Giusti, e di altri tre imputati nell´inchiesta sulla tratta dei baby calciatori dall´Africa all´Italia .
Filippo Giusti ha patteggiato una condanna a un anno, otto mesi e 20 giorni (oltre a una multa di 24.000 euro), mentre i procuratori Filippo Pacini e Mauro Cevoli hanno patteggiato rispettivamente le condanne a un anno e sei mesi (12.00 euro di multa) e un anno, 5 mesi e 24 giorni (oltre a 5.570 euro di multa). Eulalie Stephanie Nety, la donna ivoriana che era accusata di essersi fatta passare per la madre di un giovane calciatore che invece pare fosse suo nipote, ha patteggiato una condanna a un anno, sette mesi e 10 giorni (oltre a 14.000 euro di multa). Tutte le pene sono sospese. Gli imputati erano difesi da Stefano Belli, Caterina Lenzi, Luca Raponi, Nicola Catucci, Filippo Cocco e Alberto Amadio.
Giusti doveva rispondere anche di frode sportiva in relazione a nove partite del campionato dilettanti o direttamente disputate dalla Sestese o il cui risultato, in qualche modo, può averne condizionato la classifica. Accusa per le quali Giusti ha chiesto
il patteggiamento, ma senza fare ammissioni al riguardo.
Tra gli indagati c´è anche il presidente del Prato Paolo Toccafondi, che non ha avanzato la proposta di alcun rito alternativo.
Da IL TIRRENO
Patteggiano anche due procuratori e la donna ivoriana che si era fatta passare per la madre di una giovane promessa
27 marzo 2018
PRATO. Il giudice dell´udienza preliminare Lippini ha ratificato oggi, 27 marzo, i quattro patteggiamenti concordati tra accusa e difesa nel procedimento a carico del presidente della Sestese, Filippo Giusti, e di altri tre imputati nell´inchiesta sulla tratta dei baby calciatori dall´Africa all´Italia .
Filippo Giusti ha patteggiato una condanna a un anno, otto mesi e 20 giorni (oltre a una multa di 24.000 euro), mentre i procuratori Filippo Pacini e Mauro Cevoli hanno patteggiato rispettivamente le condanne a un anno e sei mesi (12.00 euro di multa) e un anno, 5 mesi e 24 giorni (oltre a 5.570 euro di multa). Eulalie Stephanie Nety, la donna ivoriana che era accusata di essersi fatta passare per la madre di un giovane calciatore che invece pare fosse suo nipote, ha patteggiato una condanna a un anno, sette mesi e 10 giorni (oltre a 14.000 euro di multa). Tutte le pene sono sospese. Gli imputati erano difesi da Stefano Belli, Caterina Lenzi, Luca Raponi, Nicola Catucci, Filippo Cocco e Alberto Amadio.
Giusti doveva rispondere anche di frode sportiva in relazione a nove partite del campionato dilettanti o direttamente disputate dalla Sestese o il cui risultato, in qualche modo, può averne condizionato la classifica. Accusa per le quali Giusti ha chiesto
il patteggiamento, ma senza fare ammissioni al riguardo.
Tra gli indagati c´è anche il presidente del Prato Paolo Toccafondi, che non ha avanzato la proposta di alcun rito alternativo.
Da IL TIRRENO