Dall'oratorio all'Europa con l'Atalanta la storia di Del Lungo, l'ultimo gioiello di Gasperini
11-12-2023 11:18 - RASSEGNA STAMPA
Dall'oratorio all'Europa con l'Atalanta: la storia di Del Lungo, l'ultimo gioiello di Gasperini
Messi dentro quei due/tre giocatori per provare a vincerla, quando
Gasperini si girava verso la panchina nella gara di ieri sera tra Atalanta e
Sporting Lisbona vedeva solo ragazzini. Il più giovane? Tommaso Del
Lungo, classe 2003. Novembre 2003. Seduto lì, tra Muriel e Pasalic. Per
sentire il profumo dell'Europa League. Chi lo conosce bene è convinto,
un giorno quelle partite le giocherà anche lui. E neanche tra troppo
tempo. Intanto il ragazzo sta facendo esperienza nell'Under 23 di
Modesto, girone A di Serie C: sei partite - tutte da titolare, più una in
Coppa Italia - e anche un gol decisivo contro il Lumezzane. Niente male
per un difensore centrale. Gasp lo vede come braccetto, l'ha fatto
allenare spesso in prima squadra ed è uno dei giocatori che sta tenendo
sott'occhio per farlo debuttare. L'allenatore è un martello con Tommaso,
mille consigli e suggerimenti dei quali fare tesoro. Sa che ha tra le mani
un potenziale talento e non vuole sbagliare.
LA STORIA - Il Del Lungo calciatore nasce a 4 anni in un oratorio di
Firenze, pomeriggi interi in cortile. Ore e ore a calciare in porta. La prima
grande chiamata è quella della Fiorentina, che a 9 anni lo pesca nella
Sales, una piccola società di Firenze non lontano dall'Arno. Lì faceva
l'attaccante, in viola diventa terzino. Gioca poco e cambia aria: un passo
indietro alla Cattolica Virtus per poi finire in Serie D al Grassina. La
squadra retrocede, ma Tommaso è uno dei pochi a salvarsi giocando
sotto età (come se oggi un 2006 fosse titolare fisso in D): lo vogliono
tante squadre, l'Atalanta affonda il colpo e lo porta in Primavera. Difesa a
tre, braccetto destro: una sessantina di partite comprese quattro in
Youth League, due contro il Manchester United di Garnacho ed Elanga.
L'INVESTIMENTO - Oggi è l'orgoglio di mamma Patrizia e papà
Alessandro, il fratello maggiore Mattia - cresciuto anche lui alla Sales -
una sorta di mentore col quale confidarsi. Ancora una volta l'Atalanta ha
avuto il guizzo giusto per mettersi in casa un giovane di prospettiva:
investimento da 55mila euro che presto frutterà anche dal punto di vista
economico. Uno Scalvini 2.0 da crescere in casa, e inserire con le
tempistiche giuste in prima squadra. Vietato sbagliare. L'ultimo pupillo di
Gasperini è Tommaso Del Lungo, un nome da appuntarsi e ritirare fuori
tra qualche anno.
Ph: atalanta.it
Gasperini si girava verso la panchina nella gara di ieri sera tra Atalanta e
Sporting Lisbona vedeva solo ragazzini. Il più giovane? Tommaso Del
Lungo, classe 2003. Novembre 2003. Seduto lì, tra Muriel e Pasalic. Per
sentire il profumo dell'Europa League. Chi lo conosce bene è convinto,
un giorno quelle partite le giocherà anche lui. E neanche tra troppo
tempo. Intanto il ragazzo sta facendo esperienza nell'Under 23 di
Modesto, girone A di Serie C: sei partite - tutte da titolare, più una in
Coppa Italia - e anche un gol decisivo contro il Lumezzane. Niente male
per un difensore centrale. Gasp lo vede come braccetto, l'ha fatto
allenare spesso in prima squadra ed è uno dei giocatori che sta tenendo
sott'occhio per farlo debuttare. L'allenatore è un martello con Tommaso,
mille consigli e suggerimenti dei quali fare tesoro. Sa che ha tra le mani
un potenziale talento e non vuole sbagliare.
LA STORIA - Il Del Lungo calciatore nasce a 4 anni in un oratorio di
Firenze, pomeriggi interi in cortile. Ore e ore a calciare in porta. La prima
grande chiamata è quella della Fiorentina, che a 9 anni lo pesca nella
Sales, una piccola società di Firenze non lontano dall'Arno. Lì faceva
l'attaccante, in viola diventa terzino. Gioca poco e cambia aria: un passo
indietro alla Cattolica Virtus per poi finire in Serie D al Grassina. La
squadra retrocede, ma Tommaso è uno dei pochi a salvarsi giocando
sotto età (come se oggi un 2006 fosse titolare fisso in D): lo vogliono
tante squadre, l'Atalanta affonda il colpo e lo porta in Primavera. Difesa a
tre, braccetto destro: una sessantina di partite comprese quattro in
Youth League, due contro il Manchester United di Garnacho ed Elanga.
L'INVESTIMENTO - Oggi è l'orgoglio di mamma Patrizia e papà
Alessandro, il fratello maggiore Mattia - cresciuto anche lui alla Sales -
una sorta di mentore col quale confidarsi. Ancora una volta l'Atalanta ha
avuto il guizzo giusto per mettersi in casa un giovane di prospettiva:
investimento da 55mila euro che presto frutterà anche dal punto di vista
economico. Uno Scalvini 2.0 da crescere in casa, e inserire con le
tempistiche giuste in prima squadra. Vietato sbagliare. L'ultimo pupillo di
Gasperini è Tommaso Del Lungo, un nome da appuntarsi e ritirare fuori
tra qualche anno.
Ph: atalanta.it