l Grassina Calcio ai "campini": cronaca di una storica mattinata rosso-verde-viola
19-01-2018 12:17 - RASSEGNA STAMPA
19 gennaio 2018
FIRENZE – Che potesse essere una giornata storica per il Grassina lo si intuiva già dalla rigidità con cui era stata composta la lista degli "arruolabili" per il test anti-viola.
Trentanove convocati, di cui ventidue giocatori, sei componenti dello staff tecnico, sei dirigenti, cinque consiglieri.
Genitori, tifosi o semplici passanti vengono tutti gentilmente lasciati fuori dai cancelli dei "campini".
"Da qui non si passa", suonano chiare le parole di un determinato addetto ai lavori che sembra voler aggiungere: "Ora si va in campo, il resto non conta".
Eppure, la giornata storica dei rossoverdi comincia molto prima: il ritrovo fissato dal patron Zepponi è infatti per le dieci al bar Marisa, due passi dall´entrata della Tribuna dello stadio Franchi.
Ma l´attesa del match è davvero incontenibile, e allora ecco che Sportchianti si propone di raccontare con attenzione ogni momento di un pre-partita palpitante.
9:30 Il parcheggio antistante la tribuna inizia a tingersi di rossoverde: apre le danze l´arrivo di Maccari, Bencini e Cragno. Un sorridente Alessandro Brazzini, che di professione fa il fabbro, ma nel weekend è preparatore dei portieri, interpellato sulle sue sensazioni per la partita, risponde senza peli sulla lingua: "Non mi definirei emozionato, più che altro sollevato: oggi avrei dovuto sistemare una ringhiera".
9:50 Dopo l´arrivo di mister Castorina e di Zepponi, la truppa è pronta con dieci minuti di anticipo. Il Grassina fa il suo ingresso nella pancia del Franchi.
10:20 Mentre i giocatori si cambiano negli spogliatoi, mister Castorina, in visibile trance agonistica, chiede carta e penna. La formazione, adesso, è delineata.
10:45 In pieno orario con la tabella di marcia, la delegazione grassinese esce dagli spogliatoi e si appresta ad attraversare il prato dello stadio in una passeggiata che non può assolutamente lasciare indifferenti. Inevitabili foto al campo, alla curva, alla maratona; scappano anche i primi selfies.
10:55 Mentre i giocatori tastano l´erba dei "campini", la delegazione si sparpaglia attorno al centro sportivo. Si intravedono i giocatori della Fiorentina, impegnati a svolgere il riscaldamento dall´altra parte del rettangolo di gioco. Un dirigente viola richiama l´attenzione del magazziniere e gli chiede la pronta consegna della maglia termica di Chiesa e dei guanti di Babacar.
11 Dopo una piccola perlustrazione del centro sportivo, ecco Pantaleo Corvino: il ds gigliato scambia due parole di benvenuto nei confronti del Grassina e raggiunge la squadra in campo. Operazione completata: il magazziniere trova guanti e maglia termica e li consegna ai due giocatori viola.
11:05 Giancarlo Antognoni saluta calorosamente affiancato da Corvino, chiedono informazioni sulla stagione del Grassina in Eccellenza.
11:15 Colloquio a centrocampo tra Zepponi e i due allenatori, Castorina e Pioli: larghi sorrisi.
11:20 Finiti i saluti diplomatici e le foto di rito, le squadre si dispongono in campo. Si comincia.
Il Grassina è in campo così: Magnelli, Stella, Beragnoli, Mannini, Alderighi, Torrini, Caschetto, Zagaglioni, Amoddio, Bellini, Bruni.
Il primo tempo vede una Fiorentina che parte subito a ritmi intensi: il reparto difensivo viene comandato dall´accento spagnoleggiante di Pezzella, mentre là davanti Chiesa sembra indiavolato, e sfiora il gol dopo soli cinque minuti con un gran tiro da fuori, ma Magnelli è super. Il numero uno rossoverde (prelevato in questa sessione invernale dai cugini dell´Antella) si ripete altre due volte su Babacar e sulla conclusione di Benassi, prima di capitolare al 12´ sul destro di prima intenzione di Saponara. Il Grassina prende coraggio: Bruni prova l´uno contro uno al cospetto di Biraghi e lo salta, prima di calciare e trovare la risposta di Sportiello, ma l´azione viene fermata perché la palla pareva uscita. Il Grassina cerca di affidarsi alle geometrie di un Caschetto apparso in forma, oltre alla spinta di Amoddio a sinistra e soprattutto all´intelligenza tattica di Stella sulla destra: i due laterali rossoverdi si distinguono per corsa e dinamismo. A metà frazione la Viola trova il raddoppio con l´incornata di Babacar, seguita dal tap-in di Benassi che vale il 3-0. Prima dell´intervallo arriva anche il poker, siglato ancora da Babacar.
12:15 Consueta girandola di cambi nella ripresa; il Grassina mantiene in campo solo Zagaglioni e Amoddio, la Fiorentina sostituisce tutti gli effettivi. Le reti viola (tripletta di Lo Faso, doppietta di Zekhnini, gol di Cristoforo, Simeone, Bruno Gaspar) non fanno granché notizia: sarebbe entrato negli annali rossoverdi, piuttosto, Andrea Cragno, che a metà frazione salta secco Milenkovic e spara, ma Sportiello manda il pallone sul palo. Un´azione che, se si fosse concretizzata, avrebbe mandato in visibilio l´intero universo rossoverde. Poco male, perché la giornata si è rivelata ugualmente indimenticabile per i trentanove grassinesi che nella ripresa diventano quarantuno, con l´arrivo del sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, e del suo ufficio stampa. La testimonianza che il Comune segue con interesse e presenza l´attività sportiva a Grassina e dintorni.
13:00 End of the match: il dopo-gara è animato da sorrisi, chiacchiere e foto. Zagaglioni (che vanta una lunga trafila con i Professionisti) si trattiene a lungo con capitan Astori, mentre il presidente Zepponi è tarantolato: lui che tifa Fiorentina da sempre, anche se ormai di rossoverde ha il cuore, la famiglia e pure la cover del cellulare (originale, ma incantevole). Alla fine il presidentissimo rossoverde riesce nell´operazione, e si intrattiene con mister Pioli e il Cholito Simeone (sorridente dopo qualche simpatica protesta per un gol annullato per off-side durante la gara).
13:05 I giocatori grassinesi, mentre si apprestano a tornare negli spogliatoi, trovano una gradita sorpresa: il magazziniere viola (sì, quello che doveva esaudire i desiderata di Chiesa e Babacar) mostra un gigantesco sacco contenente scarpe da calcio in quantità industriale, un gentile omaggio della Fiorentina. Oltretutto, il magazziniere è di Grassina e gioca nella formazione amatoriale rossoverde...
13:15 Ci apprestiamo a salutare il centro sportivo, lo staff tecnico e dirigenziale della Fiorentina e ci avviamo verso il Bar Marisa, dove tutto è cominciato. Zepponi, accanto a noi, risponde ai (numerosi) messaggi telefonici. La mattinata storica volge al termine.
Lorenzo Topello
@RIPRODUZIONE RISERVATA
FIRENZE – Che potesse essere una giornata storica per il Grassina lo si intuiva già dalla rigidità con cui era stata composta la lista degli "arruolabili" per il test anti-viola.
Trentanove convocati, di cui ventidue giocatori, sei componenti dello staff tecnico, sei dirigenti, cinque consiglieri.
Genitori, tifosi o semplici passanti vengono tutti gentilmente lasciati fuori dai cancelli dei "campini".
"Da qui non si passa", suonano chiare le parole di un determinato addetto ai lavori che sembra voler aggiungere: "Ora si va in campo, il resto non conta".
Eppure, la giornata storica dei rossoverdi comincia molto prima: il ritrovo fissato dal patron Zepponi è infatti per le dieci al bar Marisa, due passi dall´entrata della Tribuna dello stadio Franchi.
Ma l´attesa del match è davvero incontenibile, e allora ecco che Sportchianti si propone di raccontare con attenzione ogni momento di un pre-partita palpitante.
9:30 Il parcheggio antistante la tribuna inizia a tingersi di rossoverde: apre le danze l´arrivo di Maccari, Bencini e Cragno. Un sorridente Alessandro Brazzini, che di professione fa il fabbro, ma nel weekend è preparatore dei portieri, interpellato sulle sue sensazioni per la partita, risponde senza peli sulla lingua: "Non mi definirei emozionato, più che altro sollevato: oggi avrei dovuto sistemare una ringhiera".
9:50 Dopo l´arrivo di mister Castorina e di Zepponi, la truppa è pronta con dieci minuti di anticipo. Il Grassina fa il suo ingresso nella pancia del Franchi.
10:20 Mentre i giocatori si cambiano negli spogliatoi, mister Castorina, in visibile trance agonistica, chiede carta e penna. La formazione, adesso, è delineata.
10:45 In pieno orario con la tabella di marcia, la delegazione grassinese esce dagli spogliatoi e si appresta ad attraversare il prato dello stadio in una passeggiata che non può assolutamente lasciare indifferenti. Inevitabili foto al campo, alla curva, alla maratona; scappano anche i primi selfies.
10:55 Mentre i giocatori tastano l´erba dei "campini", la delegazione si sparpaglia attorno al centro sportivo. Si intravedono i giocatori della Fiorentina, impegnati a svolgere il riscaldamento dall´altra parte del rettangolo di gioco. Un dirigente viola richiama l´attenzione del magazziniere e gli chiede la pronta consegna della maglia termica di Chiesa e dei guanti di Babacar.
11 Dopo una piccola perlustrazione del centro sportivo, ecco Pantaleo Corvino: il ds gigliato scambia due parole di benvenuto nei confronti del Grassina e raggiunge la squadra in campo. Operazione completata: il magazziniere trova guanti e maglia termica e li consegna ai due giocatori viola.
11:05 Giancarlo Antognoni saluta calorosamente affiancato da Corvino, chiedono informazioni sulla stagione del Grassina in Eccellenza.
11:15 Colloquio a centrocampo tra Zepponi e i due allenatori, Castorina e Pioli: larghi sorrisi.
11:20 Finiti i saluti diplomatici e le foto di rito, le squadre si dispongono in campo. Si comincia.
Il Grassina è in campo così: Magnelli, Stella, Beragnoli, Mannini, Alderighi, Torrini, Caschetto, Zagaglioni, Amoddio, Bellini, Bruni.
Il primo tempo vede una Fiorentina che parte subito a ritmi intensi: il reparto difensivo viene comandato dall´accento spagnoleggiante di Pezzella, mentre là davanti Chiesa sembra indiavolato, e sfiora il gol dopo soli cinque minuti con un gran tiro da fuori, ma Magnelli è super. Il numero uno rossoverde (prelevato in questa sessione invernale dai cugini dell´Antella) si ripete altre due volte su Babacar e sulla conclusione di Benassi, prima di capitolare al 12´ sul destro di prima intenzione di Saponara. Il Grassina prende coraggio: Bruni prova l´uno contro uno al cospetto di Biraghi e lo salta, prima di calciare e trovare la risposta di Sportiello, ma l´azione viene fermata perché la palla pareva uscita. Il Grassina cerca di affidarsi alle geometrie di un Caschetto apparso in forma, oltre alla spinta di Amoddio a sinistra e soprattutto all´intelligenza tattica di Stella sulla destra: i due laterali rossoverdi si distinguono per corsa e dinamismo. A metà frazione la Viola trova il raddoppio con l´incornata di Babacar, seguita dal tap-in di Benassi che vale il 3-0. Prima dell´intervallo arriva anche il poker, siglato ancora da Babacar.
12:15 Consueta girandola di cambi nella ripresa; il Grassina mantiene in campo solo Zagaglioni e Amoddio, la Fiorentina sostituisce tutti gli effettivi. Le reti viola (tripletta di Lo Faso, doppietta di Zekhnini, gol di Cristoforo, Simeone, Bruno Gaspar) non fanno granché notizia: sarebbe entrato negli annali rossoverdi, piuttosto, Andrea Cragno, che a metà frazione salta secco Milenkovic e spara, ma Sportiello manda il pallone sul palo. Un´azione che, se si fosse concretizzata, avrebbe mandato in visibilio l´intero universo rossoverde. Poco male, perché la giornata si è rivelata ugualmente indimenticabile per i trentanove grassinesi che nella ripresa diventano quarantuno, con l´arrivo del sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, e del suo ufficio stampa. La testimonianza che il Comune segue con interesse e presenza l´attività sportiva a Grassina e dintorni.
13:00 End of the match: il dopo-gara è animato da sorrisi, chiacchiere e foto. Zagaglioni (che vanta una lunga trafila con i Professionisti) si trattiene a lungo con capitan Astori, mentre il presidente Zepponi è tarantolato: lui che tifa Fiorentina da sempre, anche se ormai di rossoverde ha il cuore, la famiglia e pure la cover del cellulare (originale, ma incantevole). Alla fine il presidentissimo rossoverde riesce nell´operazione, e si intrattiene con mister Pioli e il Cholito Simeone (sorridente dopo qualche simpatica protesta per un gol annullato per off-side durante la gara).
13:05 I giocatori grassinesi, mentre si apprestano a tornare negli spogliatoi, trovano una gradita sorpresa: il magazziniere viola (sì, quello che doveva esaudire i desiderata di Chiesa e Babacar) mostra un gigantesco sacco contenente scarpe da calcio in quantità industriale, un gentile omaggio della Fiorentina. Oltretutto, il magazziniere è di Grassina e gioca nella formazione amatoriale rossoverde...
13:15 Ci apprestiamo a salutare il centro sportivo, lo staff tecnico e dirigenziale della Fiorentina e ci avviamo verso il Bar Marisa, dove tutto è cominciato. Zepponi, accanto a noi, risponde ai (numerosi) messaggi telefonici. La mattinata storica volge al termine.
Lorenzo Topello
@RIPRODUZIONE RISERVATA