LA PREVIEW DI PIANESE-GRASSINA
09-10-2020 11:41 - ultimissime dalla sede
LA CITTA’
Fonte: ufficio stampa
Piancastagnaio è un comune di poco più di quattromila abitanti all’estremità meridionale della provincia di Siena. Il paesino è alle pendici del Monte Amiata e già dall’VIII secolo faceva parte dei terreni di cui si dotava l’Abbazia di San Salvatore; dal dodicesimo secolo a Piancastagnaio esisteva già una cinta muraria fortificata che oggi delimita il centro storico. Il paese raggiunse un notevole sviluppo sotto il marchese Bourbon del Monte che definì i confini ancora oggi validi, concesse fondi economici per la riparazione della Chiesa della Madonna di San Pietro, fece piantare cento castagni da frutto e realizzò il proprio palazzo residenziale circondato da una splendida area verde.
Oggi a Piancastagnaio è possibile visitare, tra i monumenti più famosi, la Chiesa della Madonna di San Pietro, che vanta al suo interno una serie di affreschi di Nanni di Pietro da Orvieto, e la Chiesa di San Filippo Neri.
Fra le architetture civili vale invece la pena ricordare il Palazzo Bourbon Del Monte, residenza della famiglia del Marchese, e soprattutto la Rocca aldobrandesca, in posizione dominante sul fiume Paglia. La rocca risale alla fine del dodicesimo secolo, quando l’Abbazia di San Salvatore la concesse alla potente famiglia degli Aldobrandeschi, che all’epoca intendeva dominare la Toscana meridionale estendendosi fino a Viterbo e Orvieto. Dal 1559 la città di Siena venne annessa ai possedimenti dei Medici: Piancastagnaio e la sua rocca vennero concessi ai già citati marchesi Bourbon del Monte, che trasformarono la rocca in una prigione. L’edificio, dopo numerose ristrutturazioni, oggi è di proprietà del Comune e ospita mostre d’arte.
Il paese è conosciutissimo poi per la disputa del Palio delle sue quattro contrade (Borgo, Castello, Coro e Voltaia).
LA SQUADRA
La Pianese è nata nel 1930: il 2 aprile del ’32 il prefetto dell’epoca dispose l’approntamento di un campo da calcio, e l’attività della società potè iniziare. La storia della società bianconera vede un’evoluzione crescente di categorie e risultati; negli anni ’80 milita in Prima Categoria, prima del passaggio in Promozione del ’93. Un decennio più tardi, grazie alla stabilizzazione societaria, la Pianese passa in Eccellenza. Nel 2009-10, grazie al primo posto in campionato, dall’Eccellenza i bianconeri si trasferiscono, per la prima volta nella loro storia, in Serie D, dove esordiscono alla grande: due playoff consecutivi, prima di una lunga stabilizzazione e una serie di stagioni da squadra esperta di categoria. L’exploit arriva nel 2018-19: la Pianese vince il campionato e approda nel professionismo: l’esperienza in C però dura solo una stagione, conclusasi con l’amarissimo playout perso contro la Pergolettese (con due pareggi tra andata e ritorno) e la conseguente retrocessione in Serie D.
Oggi la Pianese è quindi una delle candidate all’immediata risalita nel professionismo: partita fortissimo col 3-0 interno al Tiferno, è reduce dal pari a reti bianche di Flaminia. E’ l’unica squadra del Girone E che non ha ancora incassato un gol. Le punte di diamante della rosa di mister Pagliuca sono sicuramente l’ex Foligno Arras e Andrea Zini, attaccante arrivato in estate dall’Arezzo; in difesa il mercato ha invece regalato gli esperti Misimovic e De Lucia, a protezione dell’altro nuovo arrivato, il portiere in quota Wroblewski.
LO STADIO
Lo stadio di Piancastagnaio è il comunale di via fratelli Rosselli, con una capacità di circa 1500 spettatori. Non omologato per la Serie C, nel 2019 non ha ospitato le gare professionistiche casalinghe dei bianconeri, che si sono trasferiti allo Zecchini di Grosseto.
Fonte: ufficio stampa