La grinta di Cecchi: “Momento super, ora chiudere al meglio il 2020”
18-12-2020 14:40 - ultimissime dalla sede
Fiducia ed entusiasmo, anche grazie ad uno score che inizia a farsi interessante. Jacopo Cecchi si gode il momento personale e collettivo in casa rossoverde, dal momento che il Grassina viene non solo da tre risultati utili di fila ma anche da tre clean sheet consecutivi: contro Sinalunghese, Siena e Flaminia la porta di Cecchi è rimasta imbattuta: “Una bella soddisfazione, che condividiamo con tutta la squadra e che certifica il nostro stato di forma importante. Abbiamo ripreso fiducia e serenità, quei due caratteri di cui c’era necessità sin dall’inizio della stagione”.
Fonte: ufficio stampa
E in casa del Flaminia è arrivato un buon punto, domenica scorsa.
“Sì, da una parte lo zero a zero è sicuramente un buon risultato, ma dall’altra non ci lascia soddisfatti in pieno, e questo è indice della voglia che ha la squadra di andare a prendersi i tre punti sempre, su ogni campo. Siamo affamati, e ora che i punti arrivano stiamo maturando ulteriormente in termini di cattiveria. Credo sia stata fondamentale la vittoria di Siena: ci mancava tantissimo poterci abbracciare e urlare come pazzi nello spogliatoio dopo un successo così prestigioso. Abbiamo riscoperto il piacere di vincere, e spesso i punti portano punti”.
Quanto ti senti maturato rispetto all’inizio della stagione?
“Sono cresciuto assieme al resto della squadra. Siamo ripartiti da zero, senza farci condizionare da tutto ciò che di bello è accaduto nella passata stagione, e ci è voluto un pochino di tempo per ritrovare la giusta compattezza. Adesso siamo in fiducia e lo si vede anche dal gioco: sappiamo che certe volte il nostro giropalla rischi di far venire infarti in tribuna, ma è sintomo evidente della confidenza che abbiamo con tutto il reparto. Siamo disposti a prenderci dei rischi, consapevoli delle capacità tecniche di tutti gli elementi, senza paura di perdere il pallone”.
Il buon andamento rossoverde dipende anche dalle tue parate. Qual è stata quella più difficile per ora?
“Direi quella di Piancastagnaio sul sinistro a giro di Remorini. La gara era iniziata da poco, sapevamo quanto fosse fondamentale non partire ad handicap come era accaduto la settimana precedente contro il Montevarchi, e quel tiro da fuori era pure stato deviato: ho spinto all’indietro per impedire che il pallone andasse all’incrocio e l’ho mandata in corner. Resta la mia parata preferita”.
Qual è la ricetta per chiudere al meglio questo anno solare fra Ostiamare e Sangiovannese?
“Si tratta di partite che si preparano da sole, sostanzialmente. La squadra ha voglia di proseguire sul buon ritmo visto finora, e soprattutto c’è grande determinazione nel voler centrare la prima vittoria in casa. Ora che si gioca a porte chiuse ci rendiamo conto dell’importanza incredibile rivestita dal tifo delle Brigate Rossoverdi, un tifo da Serie A: dobbiamo vincere per loro”.
Cosa chiedi al 2021?
“Innanzitutto una migliore situazione sanitaria, che ci possa permettere di tornare alla normalità. Poi ci auguriamo di poter tornare a giocare prestissimo davanti ai nostri tifosi, e magari ripetere la bella cavalcata della scorsa annata. Noi crediamo di poter fare molto bene anche quest’anno, vedremo cosa dirà il campo”.
Fonte: ufficio stampa